No. Il cristallino è una lente biconvessa posta subito dietro l'iride (membrana che conferisce il colore dell'occhio) deputata a mettere a fuoco sulla retina le immagini; ha infatti la stessa funzione dell'obiettivo in una macchina fotografica.
Il termine cataratta deriva dal greco "καταράκτης": chiusa o da "καταράσσω": cader giù. Infatti in antichità si pensava che la cataratta fosse "un velo" che scendeva dall'alto e oscurasse la vista.
La cataratta è la perdita della naturale trasparenza del cristallino che diventa più o meno rapidamente opaco; questa opacizzazione è quasi sempre uniforme e non scende dall'alto.
No. La cataratta non è assolutamente contagiosa; è solo l'invecchiamento del cristallino che diviene opaco.
Il cristallino naturale è una lente che ci permette di vedere bene sia in lontananza che da vicino.
Quando una persona soffre di cataratta il cristallino va asportato e sostituito con una lente; se non venisse inserita, la maggior parte delle persone, per potere vedere, necessiterebbero di lenti molto forti.
Il cristallino artificiale (IOL) permette di mettere a fuoco gli oggetti per lontano, per vicino, per lontano e vicino.
No. La IOL è un sottile disco realizzato con vari tipi di materiale plastico che non modifica le sue caratteristiche nei decenni; pertanto le sue qualità ne fanno una protesi inalterabile nell'arco di vita del paziente.